mercoledì 30 luglio 2008
AVVENTURA IN MEZZO AL MARE : CAPITOLO II ... Pag.3
La giornata fu lunga e piena di presentazioni,non sò a quanta gente dissi il mio nome, ma sò che mi piaceva quell'ambiente,le persone e pure il lavoro... quella stessa sera , stanca più per lo stress mentale che per altro, fui felice di andarmi a coricare ,ma Anna mi trascinò via, ... e addio sonno!! " questa sera non si dorme!" esclamò, poi tenendomi la mano cominciò a correre , quasi a fuggire da qualcuno: arrivati alle salette mi strattonò su un altro corridoio, poi prendemmo un ascensore così piccolo che quasi sembrava più un monta carichi o un sali vivande , ci tuffammo li dentro e scendemmo per una destinazione a me ignota! devo confessarvi che avevo un po' di paura , d'altronde chi sapeva niente di quella ragazza! poteva essere matta ... cominciai come al solito a farmi nel cervello i soliti film , e più l'ascensore scendeva e più sentivo il cuore battere sempre più forte! quasi temevo che potesse sentirmi! L'ascensore si fermò, la porta si aprì e mi ritrovai su un lungo corridoio cupo , stretto vecchio e arrugginito... Anna mi guardò e con un cenno del capo mi disse di seguirla, ci fermammo solo quando fummo davanti a una porta di ferro di color rosso .. Anna bussò tre volte e una voce dal suo interno rispose "Avanti " la porta cigolò ed entrammo in un magazzino pieno di vivande e di cibo," siamo in cambusa " disse lei "qui ci si viene per rifornire la cucina... ci sono due amici che ti vorrei presentare" .. in fondo al locale semi-buio in un angolo nascosto dietro ad un muro, seduti su sedie mal ridotte, stavano due ragazzi molto, molto carini.. entrambi mori, uno con gli occhi verdi e l'altro marroni ... si alzarono per stringermi la mano, e con un sorriso mi dichiararono i loro nomi :si chiamavano Daniele e Giuseppe.. Anna mi porse una sedia " devi sapere cara Doriana che sulla nave è proibito incontrarsi con i ragazzi, e tanto meno frequentarli nelle nostre cabine " proseguì sempre Anna " noi conosciamo un sacco di posti sulla nave e così ogni tanto ci incontriamo per festeggiare un po' insieme, e nel caso di oggi, festeggiamo il tuo arrivo!""Dai Peppe prendi il vino!" brindai con loro, li per li rimasi un po' stranita ,poi il vino e la compagnia simpatica di tutti mi fecero rilassare; raccontai loro metà della mia vita : di come odiavo la mia ex stireria dove prima lavoravo e delle notti folli passate con un ex che poi era di un'altra! ... i ricordi mi misero un po' di malinconia, ma fu il viso sorridente di Giuseppe che mi tendeva una sigaretta davanti a me , a farmi distrarre da quei "brutti" pensieri! me l'accese e me la passò e quel gesto mi fece sentire come a casa,lo faceva sempre mio fratello!! mi piacevano le loro attenzioni e mi piaceva il loro modo di parlare,schietto e diretto; penso che anche a loro io feci questa impressione, perchè sentivo che cercavano un'amica, un'alleata, una persona che condividesse con loro i loro segreti!... ma io ero ancora troppo ingenua!
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